Sono 14 i morti e 33 i feriti nel crollo di una azienda nella provincia del ZheJiang.
Lo scorso 4 Luglio, nella città di Wenling, un intero piano di una palazzina adibita ad uso industriale ed occupata da una azienda che produce scarpe, è improvvisamente crollato schiacciando i piani sottostanti al cui interno erano al lavoro circa 50 addetti.
Secondo l’agenzia nazionale Xinhua News Agency, il crollo è stato preceduto da una forte esplosione.
Dalle prime ricostruzioni, il crollo potrebbe essere dovuto dalla presenza di alcune cisterne contenenti acqua posizionate sul tetto dell’edificio e che, secondo le testimonianze raccolte, da tempo erano soggette a perdite, cosa che avrebbe minato la struttura portante dell’edificio
Nel mese di Marzo, sempre nel Zhejiang, si era verificato un crollo in altro edificio industriale che aveva causato 4 morti e il 4 Giugno una tempesta aveva causato il crollo di una fabbrica di ceramiche con 6 vittime.
Esplosioni, incendi e perdite di gas sono avvenimenti comuni nelle fabbriche cinesi. Basti ricordare il maggior incidente sul lavoro mai avvenuto in Cina, quando solo un anno fa, nell’agosto 2014, una micidiale esplosione avvenuta nella azienda Kunshan Zhongrong Metal Plating causò 146 morti, seguito, nel dicembre 2014, da una esplosione verificatasi alla Fuwa Machinery di Foshan che causò 17 morti tra gli operai.
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